domenica 10 febbraio 2013

PONTELATONE



Ogni terra ha la sua storia che affonda nelle radici del passato. L’origine del nome Pontelatone sembrerebbe derivare da un composto di "ponte" e "latone", il primo nome fa riferimento al ponte che collegava il paese alla vallata, il secondo, invece, deriva dal latino latro-onis, ossia ladro, quindi ponte del ladro.
Il paese conta circa 1.900 abitanti, si trova in Campania in provincia di Caserta. Situato in una verdeggiante zona collinare, esso si presenta al visitatore come un borgo circondato da un alto fossato. L'economia di Pontelatone è legata principalmente all'agricoltura ed all'allevamento. Le sue origini risalgono all'occupazione romana, che sfruttarono la zona ricca di risorse agricole. Maria S.S. dell'Orazione, festeggiata il 22 Agosto, è la patrona del paese.
Oltre che al caratteristico centro storico, possiamo ammirare la chiesa Parrocchiale, di antica fondazione, che conserva al suo interno numerose opere di artisti locali e la chiesa di Santa Maria di Costantinopoli del XVIII secolo.
Pontelatone è caratterizzata da una torre rimasta testimone dell'antichità, essa è alta circa 20 metri e domina tutto l'abitato. La torre, chiamata anche “torre angioina di Pontelatone”, nasce dall'intersezione di un elemento tronco-conico, con uno cilindrico, tra i quali è inserita una cornice a toro di notevole effetto plastico. Alla sommità del corpo cilindrico è riconoscibile l'archeggiatura, che costituiva lo sbalzo e permetteva la realizzazione delle caditoie. Questi elementi di coronamento rappresentano degli ulteriori accorgimenti difensivi che l'architettura militare trecentesca aveva elaborato per potenziare le capacità di resistenza delle fortificazioni. Le torri conservano le cortine merlate, utili alla difesa frontale, essendo adibite a difesa e non ad abitazione, richiedevano un accesso difficile da raggiungere e facile da proteggere. All'interno si accedeva a mezzo di corde e non esistevano scale o ponti levatoi, che vennero installati in epoche più recenti. Questa torre ancora oggi non è accessibile al pubblico, anche se restaurata, e non è stata trovata alcuna soluzione al problema del passaggio per accedervi. I ragazzi del paese, a proprie spese ed a loro rischio e pericolo, sono saliti sulla torre ed hanno costruito un albero di Natale, che è stato illuminato grazie ad un privato cittadino che abita accanto alla torre, il quale ha messo a disposizione gratuitamente l’energia elettrica.
Ultimamente, ovvero il 17 Gennaio, la Pro Loco di Pontelatone ha proposto in piazza Fontana il tradizionale falò di Sant'Antuono. L’iniziativa è stata animata da musica popolare e da una degustazione di pasta e fagioli con cotenna e carne di maiale, oltre a vino Casavecchia di Pontelatone. Nel corso della serata è stato estratto a sorte anche un ricco cesto con prodotti gastronomici dell’area trebulana.

Anna Carano e Anna Neri  II D

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