Ogni terra ha la sua storia che affonda nelle radici del
passato. L’origine del nome Pontelatone sembrerebbe derivare da un composto di "ponte"
e "latone", il primo nome fa riferimento al ponte che collegava il
paese alla vallata, il secondo, invece, deriva dal latino latro-onis, ossia
ladro, quindi ponte del ladro.
Il paese conta circa 1.900 abitanti, si trova in Campania in
provincia di Caserta. Situato in una verdeggiante zona collinare, esso si
presenta al visitatore come un borgo circondato da un alto fossato. L'economia
di Pontelatone è legata principalmente all'agricoltura ed all'allevamento. Le
sue origini risalgono all'occupazione romana, che sfruttarono la zona ricca di
risorse agricole. Maria S.S. dell'Orazione, festeggiata il 22 Agosto, è la
patrona del paese.
Oltre che al caratteristico centro storico, possiamo ammirare
la chiesa Parrocchiale, di antica fondazione, che conserva al suo interno
numerose opere di artisti locali e la chiesa di Santa Maria di Costantinopoli
del XVIII secolo.
Pontelatone è caratterizzata da una torre rimasta testimone
dell'antichità, essa è alta circa 20 metri e domina tutto l'abitato. La torre, chiamata
anche “torre angioina di Pontelatone”, nasce dall'intersezione di un elemento
tronco-conico, con uno cilindrico, tra i quali è inserita una cornice a toro di
notevole effetto plastico. Alla sommità del corpo cilindrico è riconoscibile
l'archeggiatura, che costituiva lo sbalzo e permetteva la realizzazione delle
caditoie. Questi elementi di coronamento rappresentano degli ulteriori
accorgimenti difensivi che l'architettura militare trecentesca aveva elaborato
per potenziare le capacità di resistenza delle fortificazioni. Le torri
conservano le cortine merlate, utili alla difesa frontale, essendo adibite a
difesa e non ad abitazione, richiedevano un accesso difficile da raggiungere e
facile da proteggere. All'interno si accedeva a mezzo di corde e non esistevano
scale o ponti levatoi, che vennero installati in epoche più recenti. Questa
torre ancora oggi non è accessibile al pubblico, anche se restaurata, e non è
stata trovata alcuna soluzione al problema del passaggio per accedervi. I ragazzi
del paese, a proprie spese ed a loro rischio e pericolo, sono saliti sulla
torre ed hanno costruito un albero di Natale, che è stato illuminato grazie ad
un privato cittadino che abita accanto alla torre, il quale ha messo a
disposizione gratuitamente l’energia elettrica.
Ultimamente, ovvero il 17 Gennaio, la Pro Loco di Pontelatone
ha proposto in piazza Fontana il tradizionale falò di Sant'Antuono.
L’iniziativa è stata animata da musica popolare e da una degustazione di pasta
e fagioli con cotenna e carne di maiale, oltre a vino Casavecchia di
Pontelatone. Nel corso della serata è stato estratto a sorte anche un ricco
cesto con prodotti gastronomici dell’area trebulana.
Anna Carano e Anna Neri II D
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